Isterectomia e istero-annessiectomia
I casi di errore medico negli interventi di asportazione dell’utero e suoi annessi. Come ottenere il risarcimento danni?
L’isterectomia è un intervento ginecologico che prevede l’asportazione dell’utero, l’istero-annessiectomia prevede sia l’asportazione dell’utero che dei suoi annessi, ovvero tube di falloppio e ovaie.
E’ un intervento estremamente delicato e molto invasivo per la donna, ed è associato a tutti i principali rischi di un intervento chirurgico, tra cui:
- Emorragie
- Tromboembolie
- Complicanze anestesiologiche
- Infezioni
- Perforazioni dell’intestino
- Occlusioni intestinali
- Aderenze post-operatorie
- Lesioni alla vescica, all’uretere e al retto
Per questo tipo di complicanze, laddove si sia accertata negligenza da parte del medico, il paziente può richiedere il risarcimento del danno.
Tra le principali complicanze dell’isterectomia o dell’istero-annessiectomia, le lesioni dell’uretere rappresentano circa il 6% dei contenziosi medico-legali nei paesi occidentali.
In particolare, le lesioni durante questa tipologia di interventi si attestano tra:
- 0,03% – 2% dopo isterectomia addominale
- 0,02% -05% dopo isterectomia vaginale
- 0,2% -6% dopo isterectomia laparoscopica
- 1,7% -3% dopo interventi uro ginecologici
Le lesioni ureterali sono solitamente presenti in interventi di isterectomia dovuta a carcinomi della cervice, dell’endometrio, per carcinoma ovarico, in presenza di fibromi uterini, e in interventi per endometriosi.
Sembra sia più colpito l’uretere sinistro e le % aumentano se si tratta di successivi interventi anche per altre tipologie di chirurgia addominale o in pazienti sottoposte a pregressi cesarei.
Nel 50% dei casi, la lesione viene riconosciuta nel corso dell’operazione e trattata contestualmente.
In altri casi, dopo alcune settimane possono manifestarsi i sintomi della presenza di urina nella cavità peritoneale (uroperitoneo).
In una ridotta percentuale, l’uretere può essere stato inavvertitamente legato e la lesione rimane trascurata, causando se non trattata precocemente, la progressiva perdita della funzionalità dell’organo.
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di una isterectomia o istero-annessiectomia.
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