Errori nell’esecuzione dell’anestesia
Errore medico in anestesia: come ottenere il risarcimento dei danni
La somministrazione dell’anestesia è un aspetto fondamentale di ogni intervento chirurgico, perché protegge l’organismo dai traumi connessi all’operazione ed evita al paziente di sentire dolore.
Per ottenere questo stato di sensibilità alterata, senza mettere in pericolo la vita del paziente, è necessario che il medico anestetista riesca a mantenere un equilibrio molto delicato sull’organismo, tramite la somministrazione di specifici farmaci.
Gli errori medici legati all’esecuzione dell’anestesia, possono portare a gravi lesioni per il paziente, persino alla morte. C’è diritto al risarcimento del danno, quando può essere dimostrato un errore da parte del medico anestetista, che abbia compromesso la buona riuscita dell’intervento creando un danno sul paziente.
Si possono distinguere tre principali errori:
- Errori nella somministrazione dei farmaci: ad es. dovuti ad una dose errata, o ad un farmaco sbagliato
- Errori nell’esecuzione dell’anestesia: ad es. dovuti all’errata procedura di inserimento dell’ago da parte del medico o dell’intubazione
- Reazioni allergiche agli anestetici
Oggi le tecniche a disposizione e gli strumenti utilizzati dai medici sono molto evoluti, ma l’anestesia è una procedura sempre molto delicata in tutte le sue fasi (dalla preparazione, all’esecuzione al post operatorio). E’ fondamentale un’attenta analisi dello stato del paziente, della sua storia precedente l’intervento e degli eventuali rischi a cui può essere esposto.
Ci sono tre principali tipi di anestesia:
- Locale: viene somministrato un farmaco per anestetizzare una piccola superficie, ad es. durante gli interventi di dermatologia o odontoiatria
- Regionale: viene anestetizzata un’ampia regione dell’organismo, tramite anestesia spinale o epidurale, necessaria per interventi maggiormente invasivi (ad es. taglio cesareo)
- Generale: il paziente viene addormentato tramite la somministrazione di farmaci e viene garantita la funzione respiratoria tramite intubazione. E’ la forma di anestesia con più complessità da gestire
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di un errore nell’esecuzione dell’anestesia.
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