Diverticolite acuta

Errori medici nei casi di diverticolite acuta: risarcimento danni per diagnosi errata o ritardata

La diverticolite acuta è un’infiammazione causata dalla presenza di diverticoli (ovvero piccole sacche rigonfie verso l’esterno) all’interno dell’intestino, soprattutto nel rivestimento del colon e dell’intestino crasso.
Una diagnosi errata o ritardata nei casi di diverticolite acuta, può condurre a lesioni permanenti con una qualità di vita estremamente ridotta per il paziente, o nei casi più gravi a morte per setticemia, cancrena, sepsi o altro. Si stima che nel 50% dei casi, la diagnosi per diverticolite acuta non sia corretta, in tal caso è possibile richiedere un risarcimento del danno.
Si ricorre ad un intervento chirurgico solo quando si presentano delle complicanze, quali:

  • Emorragie: è una complicazione piuttosto rara e dipende dalla rottura di un piccolo vaso contenuto in un diverticolo, causando sangue vivo nelle feci
  • Formazioni di fistole: soprattutto alla vescica, caratterizzata da un’infezione prolungata delle vie urinarie e da emissione di aria con le urine
  • Ascesso e perforazioni intestinali: che possono portare a peritoniti, potenzialmente fatali, con grave rischio di sepsi
  • Ostruzioni del colon: che danno origine a stitichezza, o anche a completo arresto nell’eliminazione delle feci

I sintomi della diverticolite acuta causano continuo dolore addominale, accompagnato da altre manifestazioni tra cui febbre, nausea, diarrea, vomito e sangue nelle feci.
Per il medico, nell’approccio alla patologia, è fondamentale la valutazione della gravità del quadro clinico del paziente, della sua complessità e dei rischi a cui va incontro. Sulla base della sua analisi, il paziente può essere sottoposto a diverse strategie terapeutiche o chirurgiche con differenti esiti.
Nella terapia chirurgica in fase acuta, le diverticoliti sono state classificate in 4 stadi così riportati da Hinchey (sulla base della gravità delle peritoniti da perforazione):

  • Stadio I: ascesso pericolico
  • Stadio IIa: ascesso a distanza (pelvico, retroperitoneale)
  • Stadio IIb: ascesso complesso con e senza fistola
  • Stadio III: peritonite purulenta
  • Stadio IV: peritonite stercoracea

La chirurgia d’urgenza è solamente indicata negli stadi I e II con risposta negativa alla terapia medica ed al drenaggio, e negli stadi III e IV.
Negli ultimi 20 anni c’è stato un aumento di casi di diverticolite acuta, dal 10% al 26%, sebbene la mortalità associata a questo tipo di patologia sia diminuita. Tuttavia il rischio di morte per il paziente nei casi di diverticolite acuta con complicanze, rimane sempre elevato con percentuali che si stimano tra il 22% e il 39%.
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di una diverticolite acuta.
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