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Lo Studio Sgromo oggi è accreditato nel settore della tutela delle vittime degli errori medici, come una delle strutture più importanti d’Italia. Seguiamo esclusivamente casi di decessi e gravi invalidità legati alla malasanità. In questa pagina riportiamo alcuni dei casi in cui i nostri clienti hanno ottenuto un giusto risarcimento dei danni per l'errore medico subìto.
Risarcimento del danno per gravi imprudenze da parte del personale sanitario Il Sig. L. B., 76 anni, veniva sottoposto ad un intervento di adenomectomia prostatica trans-vescicale, dovuto ad una iperplasia della prostata, con conseguente ostruzione delle vie urinarie, presso il Policlinico Tor Vergata di Roma. Nell’immediato l’intervento non aveva presentato complicanze, né anomalie. Due giorni […]
La paziente, incinta alla 35^ settimana di gestazione, si recava presso l’Ospedale di Bolzano dove veniva sottoposta ad esame cardiotocografico dal quale il CTG risultava tendenzialmente tachicardiaco sul versante fetale, con scarsi movimenti del feto.
Gravidanza caratterizzata da placenta previa centrale, emorragie frequenti,necessità di partorire in una struttura ospedaliera che possa intervenire tempestivamente al fine di tutelare la salute della madre e del bambino.
Trattasi del decesso di una giovane paziente, all’epoca dei fatti di anni 37, sottoposta nel 2010 ad intervento di asportazione di voluminoso neurinoma dell’angolo ponto-cerebellare, presso il PTV.
Accaduto presso l’azienda ospedaliera integrata di Verona. Rappresenta la storia di un ragazzo che si rivolge alla predetta struttura per una operazione laser agli occhi.
Evento verificatosi presso la ASL CE 2.Il caso in oggetto riguarda quanto occorso nel 2005 in occasione del parto della Sig. ra A.H.B..
Evento occorso presso la ASL TO 4 nel 2010.I sanitari della struttura, facente parte dell’ASL TO 4, assistevano la Sig. ra S. nel corso della gravidanza e del parto, causando al piccolo S. gravi lesioni cerebrali.
Accaduto presso Azienda P. U. I di Roma.Il Sig. C. dopo un calvario di continui, estenuanti ed inutili intereventi chirurgici seguiti dalla contrazione di gravissime infezioni di tipo nosocomiale, decedeva nel reparto di neurochirurgia del P.U. I di R..
La vicenda occorsa riguarda un caso di errore medico, determinato dalla grave imperizia e negligenza dei sanitari che seguivano la gravidanza ed il parto della Sig. ra S.V. nell’anno 2012.
Evento occorso presso la ASL R. BNel caso di specie le alterazioni del battito cardiaco fetale e l’arresto della progressione della parte presentata avrebbero dovuto indurre i sanitari ad effettuare un taglio cesareo d’urgenza così da prevenire un danno cerebrale ipossi-ischemico che poi si è realmente verificato con conseguenze devastanti.
La sig.ra S., all’epoca dei fatti di anni 39, alla seconda gravidanza, a termine (39° settimana) dava alla luce a seguito di taglio cesareo per presentazione podalica, il piccolo F.. Successivamente alla nascita la mamma ed il piccolo venivano regolarmente dimessi.
Evento occorso presso la AUSL RM B nel 2013.Trattasi di un caso di “grave paraparesi con sindrome della cauda e sindrome depressiva importante causata dalle gravi limitazioni verificatesi in qualità di esiti stabilizzati”.
Evento occorso presso la AUSL F.nel 2004.Trattasi di un paziente, all’epoca dei fatti, di anni 67, che,successivamente a primo accesso al pronto soccorso ed a relativa dimissione, veniva ricoverato per dolori addominali.
Evento occorso presso la A. O. B. S.nel 2013.Trattasi di shock emorragico materno e morte perinatale in una paziente,che a termine di una regolare gravidanza, veniva ricoverata con diagnosi di travaglio di parto, con contrazioni forti protrattesi per circa 12 ore.
Accaduto presso: Presidio Ospedaliero San Giuseppe di Marino- ASL ROMA H.Il caso riguarda il parto della sig.ra C. che alla 40^ settimana e 5 gg di gestazione, a causa dell’insorgenza di sintomatologia caratterizzata da contrazioni uterine e perdite ematiche, si recava presso il P.S. dell’Ospedale di Marino.
Evento occorso presso la ASL 1 A.-S.-L. Trattasi di una paziente, all’epoca dei fatti, di anni 26, che portava avanti una gravidanza regolare, sottoponendosi a i comuni esami ematochimici, alle visite specialistiche periodiche ed alle ecografie di controllo. La sig.ra Ko. giunta presso la struttura, in travaglio, veniva visitata dal medico di guardia che rilevava il […]
Evento occorso presso la AOU “P.V.E.” nel 2011.I sanitari della struttura sottoponevano il sig. Ge., all’epoca dei fatti all’età di 30 anni, affetto da Sindrome di Arnold – Chiari tipo I, ad intervento di “laminectomia di C1 con associata craniectomia sub-occipitale e plastica durale”.
È accaduto presso: l’Ospedale di Vibo Valentia-Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia. La vicenda ha colpito la famiglia P. al termine della gravidanza della Sig. ra A.R.M..