Appendicite
L’appendicite è un’infiammazione dell’appendice, ovvero una piccola protuberanza dell’intestino che si trova nella parte inferiore destra dell’addome.
Questa infiammazione è causata dall’ostruzione della cavità dell’appendice, a causa di una calcificazione delle feci, di muco, o di un ingrossamento del tessuto linfatico. L’ostruzione aumenta la pressione all’interno dell’appendice e diminuisce il flusso del sangue verso i tessuti, alimentando una proliferazione dei batteri che causano l’infiammazione.
L’appendicite richiede un trattamento chirurgico immediato, il più delle volte eseguito con tecnica laparoscopica, che prevede la totale asportazione dell’appendice.
L’errore medico più comune, che può dare diritto al risarcimento dei danni, è il mancato riconoscimento dell’infiammazione dell’appendice.
Una sua mancata o ritardata diagnosi può condurre a gravi conseguenze per il paziente, perché la parete dell’appendice può rompersi, formando ascessi, entrando in peritonite e nei casi più gravi, causando sepsi e morte.
La diagnosi si basa prevalentemente sui sintomi che mostra il paziente, che spesso somigliano a quelli di altre patologie addominali come dolore acuto all’addome, nausea e vomito, per questo l’appendicite non è sempre semplice da identificare.
Altre complicanze che si possono verificare in corso di appendicectomia sono:
- Emorragie: complicazione piuttosto rara che può verificarsi durante l’operazione o in seguito
- Infezioni
- Problemi con l’anestesia
- Perforazione degli organi
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di appendicite.
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